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Famiglie, giovani ed educatori nelle politiche di contrasto al cyberbullismo e al divario digitale, se ne parla al Comune di Treviolo

Vergogna, senso di colpa, ansia e stress sono i disturbi più complessi provocati da episodi di cyberbullismo, che spesso sfociano in disturbi somatici e comportamentali.

L’altro lato della medaglia è rappresentato dal digital divide che non permette ai cittadini di esercitare i propri diritti digitali verso la pubblica amministrazione.

Siamo davanti alla necessità di educare i giovani e più in generale tutti i cittadini all’uso consapevole degli strumenti e delle tecnologie digitali con politiche integrate.

Questi sono alcuni dei principali temi emersi nel corso del terzo workshop sul cyberbullismo e il divario digitale tenuto giovedì 13 aprile presso il Comune di Treviolo nell’ambito del progetto e-Family storie di fragilità digitali.

Nelle prossime settimane il progetto si avvia alle sue fasi conclusive con l’attivazione di azioni di accompagnamento ed esercitazioni procedurali per affrontare problemi reali di utilizzo delle tecnologie digitali.

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